Vogliamo creare le basi per un modello innovativo di distretto culturale evoluto nel Sulcis, che abbiamo chiamato DISTRETTO CULTURALE OPEN SOURCE (NATURALE, GLOCALE, ECO-SOSTENIBILE), dove la programmazione sarà aperta, in continuo divenire.

Costituito nel 2013 senza l'intervento da parte delle amministrazioni locali, è basato su di un modello naturale, glocale e sostenibile realizzato attraverso il potenziamento di una rete di operatori del Sulcis.
In Sardegna la sopravvivenza di circa centoventimila persone dipende dagli ammortizzatori sociali, siamo parlando di quasi il 10% della popolazione, ben il 40% di questi assegni vengono erogati nel Sulcis.
Nonostante questo triste primato, provocato da una insostenibile politica industriale di retaggio ottocentesco, ancora oggi si continua a sostenere le imprese responsabili di questa situazione, molte di queste industrie hanno chiuso, ma altre vogliono continuare, ma solo attraverso finanziamenti pubblici, continuando inesorabili ad avvelenare l’ambiente, l’economia ed il futuro del territorio.
Il Distretto Culturale Open Source è nato per dare un forte segnale di cambiamento mettendo in rete intorno ad un progetto di rinascita culturale e ambientale le migliori energie creative presenti nel Sulcis.

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Luca Trevisani, Workshop al Territorium Museum


Workshop tenuto da Luca Trevisani, curato dalla GiuseppeFrau Gallery con la collaborazione di Giorgio Viganò, in cui sono stati coinvolti nella progettazione di opere pubbliche per il territorio, sei giovani artisti provenienti da Carbonia e dal resto dell’isola (Veronica Gambula, Luigi Bove, Marta Fontana, Emanuela Murtas, Calo Spiga, Monica Lugas).






Luca Trevisani, Ottobre 2011

Luca Trevisani al Territorium Museum, a cura della GiuseppeFrau Gallery con la collaborazione di Giorgio Viganò
Luca Trevisani artista visivo attivo tra l'Italia e la Germania. Nei suoi lavori niente è stabile. "Non so se si tratti di lotta con il disequilibrio, forse di stadi di definizione. Di certo la salvezza non è nella forma chiusa delle cose. Dobbiamo arrenderci al logorio delle cose. È meglio dimenticarsi i confini tra le singole opere, come i confini tra i singoli pensieri, non esistono più immagini, ma solo catene di immagini." Trevisani ha esposto in spazi pubblici e privati, in Italia e all’estero, tra i quali: Macro Roma, Magasin Grenoble, Mart Rovereto, Biennale d’Architettura Venezia, Museion Bolzano, MOT Tokyo, Daimler Kunstsammlung Berlino, CCA Antratx Mallorca, Giò Marconi Milano, Pinksummer Genova, MAMbo Bologna, Mehdi Chouakri Berlino, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Torino. Ha pubblicato The effort took ist tools (Argobooks, Berlino 2008) e Luca Trevisani (Silvana editoriale, Milano 2009). Dal 2010 gestisce la piattaforma editoriale latecomerforerunner.blogspot.com.
Luca Trevisani, visual artist working between Italy and Germany. Nothing is stable in his work. "I do not know if it is a fight with disequilibrium, perhaps stages of definition. Surely salvation does not lie in the closeness of things. We must surrender to the wearing of things. It is better to forget the borders between the individual works, as well as the boundaries between individual thoughts: there are no images anymore, only chains of images." Trevisani exhibited in public and private spaces, in Italy and abroad, including: Macro Rome; Magasin Grenoble; Mart Rovereto; Venice Biennale of Architecture; Museion Bolzano; Tokyo MOT; Daimler Kunstsammlung Berlin; CCA Antratx Mallorca; Giò Marconi Milan; Pinksummer Genoa; Bologna MAMbo; Mehdi Chouakri Berlin; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Turin. He published The effort Took its tools (Argobooks, Berlin, 2008) and Luca Trevisani (Silvana Editoriale, Milan 2009). From 2010 he manages the editorial platform latecomerforerunner.blogspot.com.


Giuseppe Stampone al Territorium Museum



ARCHITECTURE OF INTELLIGENCE
A cura della GiuseppeFrau Gallery, con la collaborazione di Barbara Martusciello

Il progetto nasce dalla commistione fra le sperimentazioni artistiche di Giuseppe Stampone e le esperienze neodimensionali di Solstizio. La sua prima forma era contenuta in alcune opere dell’artista (A Flavio) come processo di sconfinamento tra mondi, fisici e liquidi, attraverso l’impiego dei social network e dei mondi tridimensionali di Second Life. Oggi, si manifesta attraverso un cyberpark, parco pubblico connesso con wireless ad accesso libero, che vuole essere l’equivalente di un brainframe nel quale “nord” e “sud” del mondo sono collegati. Il progetto prevede una serie di azioni artistico-didattiche sul tema della tutela ambientale mescolando discipline e linguaggi e la finalità sarà di sensibilizzare le nuove generazioni impiegando l’arte come veicolo di narrazione delle soggettività attraverso i new media come mezzi di costruzione e diffusione di nuovi contenuti.
The project is born from the commixture between Giuseppe Stampone’s artistic experimentations and the neo-dimensional experiences of Solstizio. Its first form was contained in some works by the artist (To Flavio), as a infiltration process between physical and liquid worlds, through the use of social networks and threedimensional worlds such as Second Life. Today, it manifests itself through a cyber-park, a public park, connected through free wireless that wants to be the counter- part of a brainframe, in which the “north” and the “south” of the world are linked together. The project contemplates a series of artisticdidactic actions about environmental protection, involving different disciplines and languages, and which purpose will be to create awareness on the new generations, using art as a means of narration of subjectivities through the new media as a means of construction and diffusion of new contents.

Luca Trevisani/ Giuseppe Stampone al Territorium Museum


Luca Trevisani/ Giuseppe Stampone al Territorium Museum
a cura di GiuseppeFrau Gallery

Luca Trevisani Verona 1979) è il più giovane tra gli artisti italiani che stanno davvero "decollando", vincitore della penultima edizione del premio Furla, ha sulle spalle importanti mostre al MACRO di Roma, alla Künstlerhaus Bethanien e Mehdi Chouakri Galerie di Berlino e una personale nella storica galleria milanese Giò Marconi, è stato tra i nomi della mostra inaugurale del Museion di Bolzano ed ha partecipato a Manifesta ed alla Biennale di Venezia, dopo un importante mostra ad Atene, in corso, esporrà in una personale al MAXXI di Roma.


Giuseppe Stampone è nato a Cluses (Francia) nel 1972. Lavora fra Milano e New York. Stampone ha integrato l’uso dei nuovi media a progetti artistico-didattici rivolti a temi sociali e ambientali come è stato per Acquerelli per non sprecare la vita e Il perché dell’H2O, con la partecipazione di 10.000 bambini, in 30 Paesi del mondo in partenariato con ProgettoMondo MLAL. Con il Solstizio Project, di cui è uno degli ideatori, sta realizzando due progetti artistico-didattici, co-finanziati dall’Unione Europea, che si sviluppano nei territori di Italia, Polonia, Croazia, Spagna, Cipro, Slovenia, Burkina Faso e Benin, in cui saranno realizzate quattro installazioni permanenti in luoghi pubblici e tre installazioni di arte relazione con la partecipazione di 15.000 bambini. Ha appena avviato due opere di arte globale dal titolo “Global Education” e “Saluti da L’Aquila” che si trasfigureranno con la piattaforma di Solstizio project.Collabora con lo IULM di Milano, l’Università degli Studi di Teramo, Federico II di Napoli, e il MCLuhan Program in Culture and Technology di Toronto. Progetta e realizza interventi di ricerca e sperimentazione su arte e new media con Alberto Abruzzese e Derrick De Kerchkove.

Il Territorium Museum of Contemporary Public & Social Art è un'opera della GiuseppeFrau Gallery realizzata nella Grande Miniera di Serbariu a Carbonia. Nato all'interno dell'Auditorium, (inutilizzato da anni) dopo un'azione che lo ha ripulito e risistemato,  senza alcun contributo pubblico,  per ospitare un centro per grandi progetti per l’arte contemporanea, dove artisti, italiani e internazionali, potevano dare un contributo alla progettazione per il territorio più povero d’Italia: il Sulcis-Iglesiente.

Territorium Museum - Grande Miniera di Serbariu, Carbonia




Il Territorium Museum of Contemporary Public & Social Art è un'opera della GiuseppeFrau Gallery realizzata nella Grande Miniera di Serbariu a Carbonia. Nato all'interno dell'Auditorium, (inutilizzato da anni) dopo un'azione che lo ha ripulito e risistemato, senza alcun contributo pubblico, per ospitare un centro per grandi progetti per l’arte contemporanea, dove artisti, italiani e internazionali, potevano dare un contributo alla progettazione per il territorio più povero d’Italia: il Sulcis-Iglesiente.